Troppi terremoti nel Nord Italia in poco tempo

 

Troppi terremoti si stanno verificando negli ultimi tempi nel nord Italia, la mappa sopra mostra gli epicentri dei terremoti più importanti che si sono verificati in poco più di 4 mesi. Che i terremoti sul Nord Italia si facciano sentire una vota ogni tanto con una certa intensità è abbastanza normale, però visto il numero degli eventi in un tempo così breve e la loro magnitudo, sembra proprio che questa volta abbiano proprio esagerato. Possiamo dire che il 2012 è l’anno dei terremoti per questa zona.

Nella mappa sopra sono riportati solo i terremoti più importanti che hanno raggiunto o superato magnitudo 4.0 e non quelli inferiori. Nella mappa non vengono riportate tutte le repliche appartenenti allo sciame sismico in Emilia, ma solo i 2 epicentri più importanti del 20 e 29 maggio 2012.

E’ interessante pure notare che nell’arco di questo periodo in diverse occasioni i terremoti che si trovano distanti tra loro anche più di 100 km si sono verificati a distanza di poche ore o pochi giorni l’uno dall’altro.

Eventi sismici  a partire dal 25 gennaio al 09 giugno 2012

25 gennaio – epicentro Negar (Verona) – magnitudo 4,3

25 gennaio – epicentro tra Castelnovo di sotto (Re) – magnitudo 4,7

27 gennaio – epicentro Corniglio (Reggio Emilia) –  magnitudo 5,0

05 marzo – epicentro Rezzoaglio (Genova) – magnitudo 4,1

20 maggio – epicentro Finale Emilia (Modena) – magnitudo 6,0

29 maggio –  Epicentro Mirandola (Modena) – magnitudo 5,8

06 giugno – epicentro Ravenna – magnitudo 4,5

09 giugno – epicentro  Baricis (Pordenone) – magnitudo 4,5

Meteo Terremoti

24 Risposte a “Troppi terremoti nel Nord Italia in poco tempo”

  1. Salve! Vivo al decimo piano (10) di un palazzo ai limiti delle zone simiche MODENA, FERRARA: Castel Maggiore (BO), il movimento tellurico non si ferma MAI ! OGNI 10/15 minuti ondeggia tutte scosse inferiori MI 2, CON PAUSE A VOLTE DI MINUTI 30′. Ovvio che la cosa è MOLTO STRANA, (la magior parte delle persone non si accorgono delle scosse,io stando fermo le sento tutte).

  2. salve.certo che con questi terremoti siamo terrorizzati, anche a verona le scosse si sentono benissimo,poi si dice che non e zona sismica ! chi lo sa ? !

  3. vorrei ricordare a tutti i catastrofisti che la terra e’VIVA……ho viaggiato in tutto il mondo e in california e’all’ordine del giorno il terremoto e hanno imparato purtroppo a conviverci cosa che dovremo fare anche noi….tutto cambia e si evolve….e’ la natura….impariamo a costruire edifici come in california e i disastri forse li eviteremo….e impariamo a rispettare la terra e la natura…..per le generazioni future……e a tutti i catastrofisti che se propio vogliono la fine del mondo a tutti i costi che pensino prima di parlare che fanno male a molte persone emotive…anche perche’se dovesse mai finire non non avremmo neanche il tempo di dire A….viviamo giorno per giorno cercando di fare il nostro dovere con serieta’e serenita’per il bene dell’umanita’e per i piu deboli….rispetto e cordiali saluti a voi tutti.e scusate il mio umile pensiero ma che viene dal cuore.

  4. Tante belle frasi che condivido, ma intanto qui la notte si sta’ svegli col patema d’animo perché sentiamo che si muove il nostro letto

  5. Salve, l’unica cosa certa è che le croste tettoniche si sposteranno fino ad unire i continenti e che la pianura padana diventerà zona di montagna… ovvio ci vorranno molti secoli… quindi non è vero che viviamo in zone non sismiche ma considerato lo storico degli scorsi sismi si considerano zone con più o meno alta la frequenza che accadano… lo ha dichiarato uno sismologo…

  6. bisogna fare studi e prendere provvedimenti,costruire con strutture antisismiche mettere in sicurezza gli edifici ,prima che avvenga qualcosa di inaspettato e disastroso

  7. MARCO gli studi per la prevenzione e per arrivare ad avere una preallerta attendibile ben vengano… io sono un caposquadra di protezione civile e da un pó studio questi eventi, non c’è un paese in Italia che non sia a rischio sismico( più o meno alto) costruire antisismico “potrebbe salvare” qualche vita in più, ma non da la certezza che queste costruzioni non subiscano danni e restino agibili. Certo, non è poco! Ci sono studi che non preferiscono le statistiche storiche, ma utilizzano sistemi alternativi per rilevare la pericolosità, la potenzialità e la possibile zona che potrebbe essere coinvolvta da sismi futuri…ma politicamente parlando a questi gli si da poco alito…

  8. ..Ragazzi le scosse di magnitudine fino a 6-6.5 gradi Richter fanno danni solo nei paesi sottosviluppati ed in Italia dove ci sono centri storici risalenti a svariati secoli fà…quando crollano capannoni industriali o abitazioni di recente costruzione va invece tutto ricondotto alla mancanza di controllo da parte del genio civile ,alla incompetenza e/o negligenza di ingenieri ed architetti ed alla ottusità dei geologi che hanno ritenuto una zona poco sismica l’Emilia..la placca Africana continua come sempre e come sempre continuerà a collidere con la placca europea proprio sotto l’Emilia prima di risalire le Alpi e dirigersi verso il Friuli ed andare verso i balcani…quiondi di cosa ci si sorprende?? ..nella pianura padana nel XII secolo un terremoto (6.5 Richter?) ha ucciso 30.000 persone nella pianura padana fino a Milano… ed inoltre come tutti sanno non una sola casa è crollata in Giappone per il terremoto di 9 Richter dello scorso anno (50.000 volte più potente del terremoto dell’Aquila!!) mentre in Chile (2010) ed in Indonesia (questa’anno) per terremoti di 8.5 – 8.8 Richter i danni sono stati assai limitati…sentire che persone si lamentano e “soffrono” per repliche di 2-3 gradi fa veramente sorridere…

  9. MASSIMO BONI, tu in parte avrai le tue ragioni, spero che casa tua non ti si apra in due come a sti poveri cristi…vorrei vedere te senza un tetto e con una scossa ogni mezz’ora nei primi giorni, se non vai via di testa…e sai che hai lavorato una vita per farti una casa! La tua cultura serve a poco quando offende la sensibilità di chi soffre e non ha più nulla… certe frasi tienile per te!
    Quando dai certi dati qualificati… qualcuno potrebbe crederti…

  10. MASSIMO BONI, se pensiamo che nel XII secolo non esistevano sistemi di rilevamento sismico, parliamo di dati presunti… un 6,5 Ml ha la capacità di distruggere per un centinaio di Km in alcune condizioni. Se ci mettiamo che ipoteticamente apre una falla su un fiume in piena di morti ne fa a migliaia. Costruire antisismico sismico serve solo( e non è poco) a salvare qualche vita in più. Costruire antisismico non vuol dire che la costruzione non subisca danni e rimanga agibile. La pianura padana è destinata mutarsi nel tempo. Quando?… solo Dio lo sa! Con essa l’Italia intera muterà e di terremoti ce ne saranno a centinaia, migliaia
    … la potenza di questi terremoti è paragonabile a “x” bombe atomiche… quindi c’è da tenere conto dove colpiscono, le caratteristiche del suolo e del sottosuolo, della profondità dell’ipocentro, ecc ecc… non spariamo dati a vanvera… come può paragonare i terremoti? Che poi le faglie si muovono in modi diversi e a seconda dell’atrito si caricano in potenza… e anche li c’è da vedere in quante scariche la smaltisce…
    ps mentre ci riflette su, vada ad inalarsi un po di radon che si stanno beccando in Emilia eh ed in Sicilia sti giorni…

  11. ma perche i terremoti seri in italia si scatenano soprattutto dalle 4 del mattino e comuncue non dopo le 10 ?

  12. Su questo argomento stiamo preparando un articolo che riguarda prorpio gli orari dei terremoti. Tra qualche giorno potrà vedere quali sono gli orari dei più forti terremoti Italiani.

  13. Tyna176: domanda curiosa!
    Apparentemente sembra sia come dici tu, ho appena confrontato orari e sismi nel mondo, in realtà sembra non ci siano orari preferiti in merito. Non vedo l’ora di leggere l’articolo che spiegherà la tua domanda, incuriosisce pure me a sto punto 😉

  14. Sono un terremotato, che ha vissuto la brutta esperienza, mà per mia fortuna senza danni materiali. mha quelli psicologici sono profondi…
    E’ vero che i terremoti non si può prevedere quando avvengono, ne il giorno e nemmeno l’ora,; mà il territorio quello si può e si deve saper gestirere quello penso sia un dovere prima di tutto da parte delle istituzioni, cosa che abbiamo visto sulla nostra pelle, che sono assenti per le regole di costruzione e di gestione del territorio.
    Vedo che nella nostra provincia Ferrara, sono in costruzione 57 centrali a bio gas. E tra Ferrara e Bondeno sono state fatte e tuttora in fuzione tre cave di sabbia enormi cosa fa la falda aquifera.

    Dopo il sisma tutto il territorio e’ più armonico nelle vibbrazioni, e le strade hanno screpolature ancora prima del terremoto, nei comuni, attorno a questo territorio meditate gente meditate voi che fate le leggi a tutti i livelli, siano essi comuni, province, regioni e lo stato, non concessioni per mazzette, ma con una valutazione ponderata, e sia uno solo a concedere cetre concessioni ad attività tanto delicate.

  15. ADALBERTO GUIDOBONI, lei ha tutto il mio rispetto e tutta la solidarietà, un pezzo del mio cuore è a Ferrara… in merito alle istituzioni, è vero, ci sono tante disfunzioni… le parlo da Volontario Caposquadra di Protezione Civile, la forza semi gratuita dei soccorsi… ci stanno facendo impazzire pure noi di burocrazia, a volte quasi vien da dire “chi te lo fa fare?” il cuore e la voglia di aiutare il prossimo e l’ambiente. L’altro problema principale sono i soldi per fare tutto, ricerca, investimenti, ecc … per colpa del debito pubblico e del patto di stabilità, dove i soldi figurano esserci ma non ci sono. Capisco benissimo quello che state passando, ma tenete duro e non scoraggiatevi mai! Non sono un ingegnere, ma se dal terreno tanto estrai e tanto immetti non dovrebbero esserci dissesti… non voglio sia chiaro difendere nessuno…è un gioco di volumi… il problema principale è che le croste tettoniche(africana e europea) si infilano una sotto l’altra creando dei
    forti atrito, quando la forza supera l’atrito di botto si sposta tutto con una serie
    chiamata di onde elastiche

  16. La cosa che fino ad ora è stata giudica più attendibile è stata la statistica sui terremoti storici e si è creduto a quelli che sostenevano questa filosofia in quanto ritenuti esperti… andando contro o non ascoltando fino in fondo chi professava teorie diverse o che dimostrava la probabilità di eventi sismici in un lasco di tempo “x” con un territorio ipotetico coinvolto di “y” Kmq…
    A volte però le cose si tacciono anche se si sanno, dichiarare un evento del genere porterebbe a panico, paure, disagi, ecc comunque il terremoto non lo fermi, l’unica soluzione è istruire sui comportamenti da tenere in quei momenti.

  17. Salve a tutti. Il mio primo pensiero va a TUTTI coloro che in questi giorni e nel passato più o meno recente hanno vissuto il dramma di essere colpiti materialmente e psicologicamente da un sisma. Dopo questa doverosa premessa ci sono delle considerazioni da fare: il sisma e le sue devastazioni sono ineluttabili in qualsiasi area abitata. È altrettanto vero che l’ingegno umano e le scoperte scientifiche dovrebbero incanalarsi verso soluzioni che non siano dei bunker ma neanche castelli di sabbia fatti passare per bunker. La seconda considerazione è che gli “esperti” (che io paragono ai metereologi) parlano, e spesso a sproposito, quando ormai è troppo tardi. Mancano studi sistematici ( solo grazie agli americani sul Vesuvio esiste da 50 anni una vera ed efficiente rete di screening) e nel frattempo prolificano organizzazioni, raccolte fondi e sciacallaggi degni di un paese di pulcinella quale siamo. L’abolizione degli aiuti ai terremotati attuata in questi giorni ne è l’ultima sconcertante rivelazione… A Roma il nostro sindaco in occasione della eccezionale (come evento) nevicata sapete quali clamorose iniziative ha messo in campo, coadiuvato dalla protezione civile e da tutte le unità di crisi sorte istantaneamente? “prendete le pale e spalate”.. Questa è l’Italia!

  18. SIG. FABIO CLAUDICANTE non è da oggi che lo stato mangia tutti i soldi e poi sfrutta le attività di volontariato per le molteplici funzioni. I volontari hanno costo quasi zero, li raccatti all’occorrenza e li scarichi quando vuoi…le alternative e prima o poi ci si arriva perché stanno facendo di tutto per rovinare il volontariato, è far si che si trasformino in aziende private. Mi creda ce la stanno mettendo tutta…il volontario ormai è una badante in alcuni occasioni, una marionetta in altre, una figura in altre ancora… massimo resta un manovale. Ci vogliono figurare cosi…
    Persone come me che hanno creduto nel volontariato per anni sono ormai stanche…

  19. ciao, sono una terremotata, vivo a carpi è non ci sono parole x descrivere quello che c’è nel nostro cuore, sembra ke l’ansia nn va via più, quasi tutte le mie amiche vanno dallo psicologo. mio figlio( 6 anni ) e letteralmente terrorizzato. c’è bisogno dei volontari è come:)))) li ringrazio di cuore tutti. GRAZIE.

  20. TEODORA MARIANA il tuo pensiero da forza al nostro impegno. L’unico modo che avete di superare le vostre paure è di esprimere tutte le vostre emozioni a chi le sa interpretare e giustamente uno psicologo e non c’è nulla di che vergognarsi. L’altro importante punto che vi può aiutare e di conoscere il più possibile il fenomeno che vivete. È noto che le cose che si conoscono spaventano di meno. Un abbraccio…

    Ascanio

  21. Purtroppo l’unica certezza che la scienza aveva sul fatto che i terremoti nascano dal confliggersi delle placche tettoniche, si sta sbriciolando sotto i colpi delle evidenze scientifiche.Le masse continentali non sono omogenicamente distribuite sul globo, come doveva essere in una distribuzione casuale e non causale.I terremoti nascono per l’interazione astrale dei pianeti, come dimostrano studi sui terremoti sulla LUNA e SU MARTE dove non esistono le placche tettoniche.Quindi di fronte alla non conoscenza , come si puo’ pensare di prevedere quello che non si conosce.

  22. MASSIMO è da un secolo che si hanno le basi e la teoria su come calcolare i terremoti. Uno pseudoscenziato ha formulato una teoria validissima, messa a tacere dal fascismo per non disturbare le attività commerciali, industriali, turismo, investimenti … solo ora qualcuno ha il coraggio di ripartire da dove lui è arrivato… il suo nome è Bendandi conosciuto come l’uomo dei terremoti… e per l’ennesima volta un italiano che ha avuto più sostegno all’estero che in Italia…

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