Nella seconda decade del gennaio 1940, le regioni del Veneto ed Emilia Romagna furono interessate da un insolito fenomeno: una strana polvere meteorica di colore grigio – rossastro, scese su queste zone. Questa polvere entrando a contatto con le linee elettriche ne provocava il corto circuito e quindi un black out elettrico senza precedenti che durò per per molti giorni.
Per affrontare questa emergenza, centinaia di uomini lavorarono giorno e notte, senza sosta, per ripulire le linee elettriche, ma senza ottenere alcun risultato, perché dopo la pulizia sui cavi continuava a depositarsi nuova polvere . A porre termine a questa emergenza fu l’arrivo della neve che trasformatasi in pioggia ripulì le linee elettriche dalla polvere e così la situazione ritornò alla normalità.
Il prof Francesco Saverio Zanon direttore dell’osservatorio geofisico di Venezia in base alle analisi chimico fisiche effettuate sulla misteriosa polvere, giunse alla conclusione che si trattava si sale marino misto a sabbia delle spiagge che trasportati dalla bora. Il sale marino sarebbe stato quindi il responsabile del black out elettrico.
Il video della relazione di Paola Lagorio sulla teoria di Raffaele Bendandi:
http://pianetax.wordpress.com/