il 23 novembre del 1980 era una giornata calda primaverile rispetto al clima del periodo. Alle ore 19:35 di quel giorno un terremoto di magnitudo 6,9 portò immense distruzioni in Irpinia, le regioni colpite furono Campania centrale e parte della Basilicata. I comuni colpiti dal terremoto in totale furono 214, i morti furono quasi 3000 – i feriti 10.000 , le persone senza tetto 280.000.
La registrazione audio del terremoto
Il rumore del terremoto fu registrato durante una trasmissione radiofonica di radio Alfa di Avellino. nella seguente registrazione si sentono i boati del terremoto.
I primi soccorsi
Tragico lo scenario che si presentò all’alba del giorno dopo ai primi soccorritori, dagli elicotteri apparvero immense distruzioni, interi paesi rasi al suolo e le persone che scavavano tra le macerie alla ricerca di sopravissuti. Moltissime persone furono estratte dalle macerie ancora vive anche dopo molti giorni dal terremoto e non mancarono neppure le polemiche sul ritardo dei soccorsi.
Dopo il terremoto il freddo: Alcuni giorni dopo il terremoto arrivò pure il freddo e la neve, la popolazione dovette passare l’inverno sotto le tende o nelle baracche dove vi rimasero per molti anni.