1 maggio 1279
epicentro: Appennino Tosco Emiliano
Magnitudo stimata: 5.5
Morti : diverse vittime (numero imprecisato)
Questo terremoto produsse danni notevoli nell’area dell’Appennino Tosco- emiliano
25 gennaio 1308
epicentro: Rimini
Magnitudo stimata: 5.5
Morti : nessun dato disponibile
Ci sono scarse descrizioni per questo terremoto che produsse danni a Rimini pari a VII / VIII gradi della scala Mercalli.
25 luglio 1365
epicentro: Bologna
Magnitudo stimata: 5.6
Morti : nessun dato disponibile
20 luglio 1399
epicentro: Modenese
Magnitudo stimata: 5.4
Morti : nessun dato disponibile
15 novembre 1409
epicentro:Parma
Magnitudo stimata: 5.1
Morti : nessun dato disponibile
Questo terremoto produsse danni alla città di Parma valutabili al VII grado della scala Mercalli.
9 gennaio 1411
epicentro:Ferrara
Magnitudo stimata: 5.1
Morti : nessun dato disponibile
Questo terremoto produsse danni alla città di Ferrara valutabili al VII grado della scala Mercalli.
11 giugno 1438
epicentro: Cervia ( Ravenna )
Magnitudo stimata: 5.8
Morti : nessun dato disponibile
Questo terremoto produsse i danni maggiori a Cervia Vecchia; vi furono danni anche a Ravenna, Cesena e Forlì.
11 agosto 1483
epicentro: Appennino modenese
Magnitudo stimata: 6.0
Morti : 8
Il terremoto provocò i danni maggiori nei paesi di Maranello, Montegibbo, Castelvetro e Sassuolo; danni meno gravi vi furono anche a Modena e Reggio Emilia.
5 giugno 1501
epicentro: Parmense
Magnitudo stimata: 5.6
Morti : nessun dato disponibile
3 gennaio 1505
epicentro: Bologna
Magnitudo stimata: 5.4
Morti : 2
Lo sciame sismico inizio il 31 dicembre 1504 e terminò a maggio 1505. Le scosse più forti che causarono danni furono 3 – La prima avvenne il 31 dicembre 1504, dove a Bologna fece crollare molti camini e lesionò numerosi edifici; anche a Modena crollarono alcuni camini. Il 3 gennaio 1505 ci fu la scossa più forte che causò danni abbastanza gravi e diffusi nella città Bologna e comuni limitrofi; danni minori furono registrati anche nelle città di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. La terza forte scossa avvenne il 20 gennaio 1505 la quale aggravò i danni causati dalle scosse precedenti.
19 aprile 1509
epicentro: Faenza
Magnitudo stimata: 5.0
Morti : nessuna vittima
Vi furono alcuni danni nei paesi di Faenza e Solarolo
9 giugno 1545
epicentro: Valle del Taro
Magnitudo stimata: 5.4
Morti : non ci sono dati
Questo terremoto ebbe epicentro tra le attuali province di Parma e Massa Carrara, i paesi più danneggiati furono Borgo Val di Taro e Pontolo; danni minori in altri pesi limitrofi.
10 febbraio 1547
epicentro: Reggio Emilia
Magnitudo stimata : 5.3
Morti : nessun dato
17 novembre 1570
epicentro: Ferrara
Magnitudo stimata : 5.6
Morti : 50
La prima scossa avvenne il 17 novembre 1570, in totale le scosse che causarono danni furono 4. La città maggiormente colpita dal terremoto fu Ferrara e altri comuni in un raggio 15-20 km.
10 settembre 1584
epicentro: Appennino Tosco Emiliano
Magnitudo stimata : 5.8
Morti : diverse vittime (numero imprecisato)
molti danni anche a Bagno di Romagna dove crollarono numerose Abitazioni. A Santa Sofia crollarono 23 Case e altre furono gravemente danneggiate. Vi furono crolli di abitazioni anche a Civitella di Romagna, Mercatale, Pianetto, Poggio alla Lastra, Pondo, San Paolo in Alpe.
18 marzo 1624
epicentro: Argenta
Magnitudo stimata : 5.5
Morti : 50
Questo terremoto nei pressi di Argenta in provincia di Ferrara, la quale subì i danni maggiori, risultarono danneggiati anche i paesi come Trava, Filo, San Biagio, Boccaleone, Belriguardo, Bando e portomaggiore.
Ad accentuare i crolli fu anche la liquefazione del terremoto essendo questo costituito da depositi sabbiosi. Solo ad Argenta crollarono circa un quarto degli edifici, circa 180 edifici il numero delle vittime fu stimato da 25 a 50 morti.. Il terremoto produsse danni lievi anche nella città di Ferrara come la caduta di cammini e comignoli.
22 marzo 1661
epicentro: Appennino Romagnolo
Magnitudo stimata : 5.8
Morti : alcune centinaia (numero imprecisato)
L’epicentro di questo terremoto fu nell’alto appennino forlivese, una ventina di località comprese tra la Romagna e la Toscana, subirono gravi danni, I danni più gravi furono registrati a Civitella di Romagna dove si contarono almeno un centinaio di vittime, anche a Galeata vi fu circa un centinaio di vittime e a Rocca San Casciano.
20 giugno 1671
epicentro: Modenese
Magnitudo stimata : 5.4
Morti : poche vittime (numero imprecisato)
Il terremoto del 20 giugno 1671 ebbe epicentro a cavallo tra le attuali provincie di Modena e Reggio Emilia; a Modena città crollarono numerosi camini e furono danneggiati alcuni edifici, tra questi anche il Palazzo Comunale e il crollo parziale della torre dell’orologio che causò alcune vittime. Qualche danno fu registrato anche nella città di Reggio Emilia.
14 aprile 1672
epicentro: Riminese
Magnitudo stimata : 5.7
Morti : alcune centinaia (numero imprecisato)
Questo terremoto fu preceduto da un forte rombo e dal mare si alzo una ondata che invase la spiaggia. La città maggiormente colpita dal sisma fu Rimini dove crollarono molti edifici e molte chiese furono danneggiate; vi furono gravi in molte altre zone del riminese e del pesarese. Solo a Rimini si contarono oltre 100 morti, 30 a Fano , 2 a Pesaro.
11 aprile 1688
epicentro: Cotignola (Ravenna)
Magnitudo stimata : 5.8
Morti : diverse vittime (numero imprecisato)
Il paese più danneggiato fu Cotignola, dove fu distrutto gran parte dell’ abitato, le case crollate furono 68, tutte le altre furono danneggiate gravemente e rese inagibili. Danni molto gravi vi furono anche a Bagnacavallo dove crollarono 40 case il resto degli edifici furono gravemente danneggiati.
Vi furono crolli di abitazioni anche a Solarolo, Russi, Lugo e in altre 15 località della zona, fra cui anche Forlì, Imola, Cesena e Ravenna.
29 ottobre 1725
epicentro: Appennino Tosco Emiliano
Magnitudo stimata : 5.4
Morti : nessun dato disponibile
I Danni maggiori avvennero a Castel del Rio, Fontana, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Tossignano, Colomba dove vi fu il crollo di diversi edifici . A Casola Valsenio crollò il Convento e la Chiesa dei Domenicani, a Modigliana Cadde la copertura del Mastio della Fortezza e Furono danneggiati anche i muri e i soffitti della Cappella di Santa Barbara.
19 ottobre 1768
epicentro: Appennino forlivese
Magnitudo stimata : 5.8
Morti : un centinaio
Questo terremoto produsse estese distruzioni nel paese di Santa Sofia e altri 10 paesi della zona; Santa Sofia crollarono gran parte degli edifici, il castello e parte della chiesa; gravi danni vi furono anche a Rocca San Casciano, danni minori invece furono riscontrati nella città di Forlì e nei paesi di Tredozio, Brisighella, Galeata e San Piero in Bagno, . In totale le vittime furono un centinaio di cui una cinquantina solo a Santa Sofia e comuni limitrifi. Il terremoto fu avvertito in tutto il Nord Italia e nel centro fino a Roma.
4 giugno 1779
epicentro: Bologna
Magnitudo stimata : 5.2
Morti : nessuna vittima
Questo terremoto danni moderati valutabili al VII grado della scala Mercalli nella città di Bologna e nel paese di Castel San Pietro Terme, danni minori in vece nei paesi Musiano e Medicina.
4 aprile 1781
epicentro: Faenza
Magnitudo stimata : 5.9
Morti : oltre 20
Questo terremoto distrusse alcuni paesi nei dintorni di Brisighella e numerose località del Faentino subirono danni molto gravi. In totale vi furono oltre 20 morti
Una nuova forte scossa che si verificò poi il 17 di agosto dello stesso anno, provocò ulteriori danni crollano nell’area compresa tra Faenza e Forlì dove crollarono edifici su una ventina di paesi tra cui Corleto e Scaldino e danni pure a Imola e Ravenna.
17 luglio 1781
epicentro: Faentino
Magnitudo stimata : 5.6
Morti : nessun dato disponibile
Questo terremoto causò danni su oltre una ventina di località, sopratutto nel faentino, dove vi furono danni gravi. dove le case crollate o gravemente danneggiate furono 694, 46 Chiese e 47 Canoniche su un totale di oltre 2000 edifici (circa il 39%). A Faenza Furono resi inagibili 247 edifici su 1.832 (13% circa).
25 dicembre 1786
epicentro: Riminese
Magnitudo stimata : 5.7
Morti : nessun dato
Il terremoto avvenne la notte di Natale, e causò danni nell’area compresa tra Pesaro e Cesena e il Montefeltro. Rimini fu la città più colpita dal sisma, dove oltre la metà degli edifici subì gravi danni e crolli: la cattedrale e molte altre chiese divennero inagibili; vi furono crolli di torri e campanili; vi furono gravi danni in almeno 25 località del riminese. Altre 40 località subirono danni minori ma diffusi tra cui Riccione, Cattolica, Cesena e Pesaro.
22 ottobre 1786
epicentro: Ferrarese
Magnitudo stimata : 5.6
Morti : nessun dato disponibile
La scossa principale causò i massimi effetti a Ferrara, a Medicina (Bo) Portonovo (Bo). A Ferrara furono danneggiati moltissimi Edifici, tra cui la Cattedrale e la chiesa di S.Spirito. I danni nella città consistetterò nella caduta di comignoli, di cornicioni e Lesioni ai muri.
A Medicina Crollo La Guglia piramidale Della Torre Dell Orologio e Le Quattro gugliette LATERALI risultarono spostate; La Chiesa dell dell’Osservanza fu lesionata; caddero Tutti i comignoli. A Portonovo ci Furono Danni di Notevole Entità: molte Case Coloniche Furono danneggiate Fortemente; Furono lesionati I Muri e Le Volte della chiesa parrocchiale e il campanile risultò pericolante.
A Mirandola la scossa Causo La Caduta di 24 comignoli e Una lesione alla Volta sopra l? ? Altare della chiesa di S.Francesco.A Vicenza, la scossa principale, della Durata di circa 30 Secondi, Causo Il Crollo della Cima del Campanile della Misericordia, il Che, cadendo, danneggiò la chiesa e la sacrestia; Nella Chiesa di San Marco degli Scalzi SI Formo Una lesione dall altare?? di Sant Anna a quello di S. Giovanni della Croce, di Molti caddero comignoli e Furono lesionati I Muri di caso diverso.
21 settembre 1813
epicentro: Parmense
Magnitudo stimata : 5.3
Morti : nessun dato disponibile
I centri più colpiti da questo terremoto furono Imola, Faenza, Cesena e Forlì. I danni provocati sono valutabili intorno VII grado della scala Mercalli. Crollarono migliaia di fumaioli e crollarono i muri divisori di molti edifici.
9 dicembre 1818
13 marzo 1832
epicentro: Reggiano
Magnitudo stimata : 5.5
Morti : nessun dato disponibile
Le località più colpite furono quelle del’area preappenninica parmense, in particolare i paesi di Arola, Langhirano, Lesignano, Bagni e San Michele di Torre dove vi furono alcuni crolli parziali di edifici, e danneggiati molti altri.
epicentro: Romagna centrale
Magnitudo stimata : 5.3
Morti : nessuna vittima
La zona colpita fu la pedemontana tra Reggio Emilia e Parma, i paesi più colpiti furono: Bagnolo in Piano, Campegine, Castelnovo di Sotto, Coviolo, San Bernardino, Santa Vittoria e altri paesi della zona.
17 maggio 1916
epicentro: Riminese /Pesarese
Magnitudo stimata : 5.8
Morti : alcuni morti (numero imprecisato) e alcune decine di feriti
Questo terremoto produsse i danni gravi nell’area compresa tra Rimini e Pesaro.
10 novembre 1918
epicentro: Santa Sofia
Magnitudo stimata : 5.8
Morti : 20
20/29 maggio 2012
epicentro: Finale Emilia / Mirandola (Mo)
Magnitudo stimata : 6.0 /5.8
Morti : 37
Feriti: 300
Il 20 maggio 2012 alle ore 04:02 un terremoto di magnitudo 6.0 ha avuto epicentro a Finale Emilia in provincia di Modena. Il 29 maggio una nuova sequenza di forti scosse ebbero epicentro nei pressi di Mirandola, dove la scossa più forte raggiunse magnitudo 5.8.
In totale i 2 eventi sismici provocarono 27 morti e oltre 300 feriti, gli sfollati furono 15000.
Articolo in fase di aggiornamento…….
Meteo Terremoti
..se questa è la storia dei terremoti dell’Emilia Romagna come è stato possibile definire la regione a basso rischio sismico? …
Ciao, ho scritto un post sulla casa antisismica
http://pianetax.wordpress.com/2012/06/10/la-casa-antisismica-quasi-perfetta/
Se vuoi commentare.
Albino
perchè voi scrivete che l’intensità del sisma del 20/5 alle 4,03 è 8,5 quando tutti
parlano di intensità 6,1 ?
Risponde Meteo Terremoti:
L’intensità riportata sulla tabella si riferisce alla scala Mercalli e non alla magnitudo Richter.
E QUELLA DEL 29 MAGGIO DELLE ORE 13.010 DI CHE MAGNITUTO ERA LA VERITA
scusate ma quello del 2000 a faenza(RA) e zone limitrofe??? se voi ve lo siete dimenticato noi ce lo ricordiamo molto bene visto i mesi che abbiamo passato in tenda!
Risponde Meteo Terremoti:
Nella lista sono riportati solo i terremoti che hanno provocato danni a partire dal VII grado della scala Mercalli.
Volevo rispondere ad alcune domande da voi poste.
La carta sismica è stata creata segnalando le zone che nei secoli scorsi sono state più colpite o più frequentemente colpite…
In merito alle unità di misura o dei gradi, non fate confusione tra i gradi della scala Mercalli con quelli della scala Richter, sono completamente diverse. Per fare un esempio banale è come parlare di gradi C° o gradi F°…
quello del 20 maggio 2012 non era 5,8? qua c’ è scritto 8.5
Risponde lo staff Meteo Terremoti:
L’intensità si riferisce alla scala Mercalli e non alla magnitudo Richter
SAVE . MI CHIEDO COME DIAVOLO FACEVANO A STABILIRE IL GRADO DI INTENSITA’ IN QUELLE EPOCHE QUALCUNO PUO’ RISPONDERE SE LO SA GRAZIE
Il grado di intensità si riferisce alla scala Mercalli e non alla magnitudo Richter perché i sismografi esistono da poco più di un secolo.
Prima del XIX secolo non esisteva alcuna unita di misura dei terremoti, L’intensità di questi la si è potuta stabilire solo negli ultimi decenni studiando i terremoti del passato e valutandone gli effetti.
ELENA: in riferimento alla tua domanda, la risposta è semplice, il magnitudo delle ore 4:02 è stato di 5,9/6 Ml cioè gradi Richter unica se vuoi unità di misura dell’ intensità dei terremoti. Il riferimento alla scala Mercalli cioe di 8,5 gradi Mw viene usato per indicare la quantità di danni subiti… spesso se ne fa una comparazione, la trovi in molti siti, ma credo che più avanti si andrà con l’evoluzione delle costruzioni antisismiche, meno sarà compatibile la comparazione.
La più bella è la domanda fatta da Masimo Boni, all’nizio di questa serie di commenti, domanda alla quale nessuno ha dato risposta. Aveva centrato il problema !
la domanda che mi sono posto ma è mai possibile che in un raggio di una 70km il terremoto abbia fatto cosi’ tanti danni alle cittadine della bassa modenese? continuano a raccontare delle bugie,pensate veramente che le scosse del 20 e 29 maggio,in particolar modo quella del 29 siano state inferiore al 5.9 della scala Richter ma l’hanno sentita fino a milano distante 200k addirittura fino in svizzera allora credo che in italia non c’è niente che funzioni ci sono troppi interessi in ballo, specie l’informazione e i max media.