LE LUCI SISMICHE

luceLe luci sismiche (EQL) sono fenomeni luminosi che si possono manifestare durante i  terremoti di forte intensità,  in alcuni casi sono stati osservati anche prima o dopo un evento sismico. Il fenomeno luminoso più diffuso è quello dei lampi, meno frequenti o molto rari sono  invece tutti gli altri tipi di luce sismica

 

Tipi di  luci sismiche

Lampi: Sono lampi che sorgono dal suolo dal basso verso l’alto, sono di colore bianco / bluastro, e sono quasi sempre contemporanei al terremoto

Sfere luminose: sono globi luminosi di varie dimensioni che possono rimanere immobili oppure muoversi liberamente nel cielo.

Travi di fuoco: Le travi di fuoco possono rimanere fisse oppure muoversi nel cielo anche ad alta velocità.

Colonne o lingue di fuoco: Le colonne di fuoco sono verticali, sorgono dal suolo e vanno  l’alto e  possono illuminare il cielo per pochi minuti o diverse  ore.

Cielo infuocato: Il  colore classico è rosso oppure arancione ma può assumere anche colori diversi, il fenomeno può durare da pochi minuti a diverse ore.

Nuvole o nebbie luminose: si tratta di nubi o nebbie  che diventano luminescenti.

Fuochi fatui e fiammelle: probabilmente si tratta di gas sotterranei che si incendiano al contatto con l’atmosfera.

 

 

 

6 Risposte a “LE LUCI SISMICHE”

  1. sono della bassa modenese dove c’è stato il terremoto.il mercoledì antecedente al terremoto ho avvistato 8 sfere luminose il di colore arancionato è stato per mè impressionante ora penso sempre a quel episodio e lo associo al terremoto .

  2. non credo che l’origine delle luci sismiche sia misteriosa, credo piuttosto che la loro causa è una di quelle cose che la popolazione non deve sapere perché ha a che fare con la prevedibilità dei terremoti.

  3. terremoto Irpinia 1980 … ricordo il cielo rosso come il fuoco, pensavamo avesse eruttato il Vesuvio

  4. il terremoto è sempre un movimento il movimento produce energia elettrostatica il colore dipende dai gas emessi dalla terra

  5. Stimo Travaglio, per quello che dice e per come lo dice. Ma qui non mi piace per ninete. Si stanno gettando le basi per una nuova snervante teoria di complotto e gli avvenimenti sono favorevoli a speculazioni intellettuali di questo tipo.Il signor Giuliani e8 un tecnico, perito elettronico, si occupa dei terremoti nel tempo libero e non per lavoro. Se c’e8 qualcosa di fondato nei suoi studi, sicuramente sare0 oggetto di attenzione da parte della scienza. Al momento i suoi risultati sono vaghi tanto quanto quelli che gli scienziati canonici (come li definisce lui…) possono fornire. Aveva chiesto l’evacuazione di Sulmona una settimana fa. Con tutta probabilite0, gli abitanti di Sulmona sarebbero stati trasferiti a L’Aquila: ho reso l’idea della catastrofe possibile?Possono verificarsi 458 scosse consecutive senza che accada nulla di particolare, oppure verificarsi 3 scosse e alla quarta viene gif9 il mondo. Allo stato attuale delle conoscenze, non e8 possibile descrivere i fenomeni sismici in maniera deterministica, e8 questo e8 un fatto, concreto e reale, non una supposizione di dubbia veridicite0 o un’ipotesi vaga e approssimativa. c8 un dato di fatto. Il che non significa che i terremoti non possano essere previsti ma che, attualmente, non e8 possibile per i nostri limiti cognitivi. Trovo molto sconveninete, a poche ore da un disastro che non e8 affatto terminato, cominciare a polemizzare in questo modo. Si prende come esempio il Giappone soltanto quando fa comodo e cioe8 quando si inventa (perche9 non e8 vero) che in Giappone prevedono i terremoti. In Giappone le centrali nucleari garantiscono il 30% del fabbisogno energetico e i terremoti non sono meno pericolosi.Ora non c’e8 tempo per le polemiche. Si apriranno delle indagini per stabilire le eventuali colpe di chi edificato senza le misure antisismiche. Ora sarebbe pif9 giusto starsene in silenzio, perche9 siamo di fronte ad un dramma.

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