30 luglio 1627
Magnitudo stimata: 6.7
Area epicentrale: Gargano
Morti: migliaia
Il 30 luglio 1627 la costa settentrionale pugliese fu interessata da una lunga serie di forti scosse di terremoto. I paesi maggiormente colpiti furono: Apricena, San Paolo di Civitate, San Severo,Lesina, Serracapriola e Torremaggiore. Danni minori si ebbero nelle località comprese tra Manfredonia e Termoli. Le vittime furono migliaia.
Tre giorni prima di questo terremoto vi fu un eclissi di luna, secondo la popolazione era un presagio della catastrofe.
31 maggio 1646
Magnitudo stimata: 6.2
Area epicentrale: Gargano
Morti: decine
Il 31 maggio 1646 un forte terremoto colpì l’area del Gargano. I paesi più colpiti dal sisma furono: Carpino, Ischitella, Vico del Gargano e Vieste. Danni gravi anche a Monte S. Angelo, Rodi Garganico e Manfredonia.
Durante la scossa le acque del lago di Varano inondarono le campagne circostanti, lasciando molti pesci morti sul terreno.
20 marzo 1631
Magnitudo stimata: 6.2
Area epicentrale: Foggia
Morti: 2000
Il terremoto si verificò alle 4 del mattino del 20 marzo 1631; a Foggia un terzo degli edifici crollarono, il resto rimase gravemente danneggiato . La scossa fece uscire l’acqua da pozzi profondi 6 metri allagando alcune vigne; vi furono molti danni anche in altri comuni come Cerignola, Ortanova, Ascoli Satriano e altri comuni vicini.
Danni diffusi ma meno gravi furono registrati in altre località della Puglia come Andria, Trani,Manfredonia, San Severo. Danni diffusi meno gravi furono registrati anche nel Molise, in particolare nei comuni di Avigliano, Bitetto e Melfi. In totale i morti ipotizzati furono circa 2000 di cui 500 solo nella città di Foggia.
20 febbraio 1743
Magnitudo stimata: 6.2
Area epicentrale: Basso Ionio
Morti: centinaia
Questo terremoto ha avuto epicentro nel basso Ionio, interessando la penisola salentina e le isole ioniche di Corfù e Lefkada, in queste isole come in Puglia vi furono danni notevoli e molte vittime.
In Puglia i danni maggiori furono riscontrati a Nardò, (solo in questo paese vi furono oltre 100 morti). Vi furono gravi danni in numerose altre località pugliesi comprese Taranto e Brindisi, a Lecce i danni furono minori. Il terremoto fu avvertito fino Trento, Milano e Venezia.
veramente un bel sito.
Interessante e ben documentati!!
Se il terremoto del 1627 ha avuto come epicentro la zona tra Lesina e S. Severo dove ha provocato circa 5.000 morti come si fa a sostenere che in Avruzzo vi siano stati circa 17.000 morti con le colline sulla costa che sono sprofondate nel mare e che lo stesso sia penetrato 8 miglia all’interno? E’ ciò che ho letto sul libro di Pietro Cupido, pubblicato dalla Menabò di Ortona (CH), dal titolo “Trabocchi, traboccanti e briganti” e sentito dalla voce dello stesso Cupido in un video “I Trabocchi” realizzato nel 2013.