05 dicembre 1456
magnitudo stimata: 7.0
area epicentrale: Appennino centro meridionale
Morti: migliaia
Questo terremoto interessò una una zona molto vasta dell’Italia centro-meridionale; sono documentati danni in Campania, Basilicata, Abruzzo e Molise. Le località più colpite furono Isernia e Bojano; gravi danni vi furono anche nelle città di Napoli, Campobasso e Benevento. le vittime furono migliaia.
5 giungo 1688
magnitudo stimata: 6.7
Area epicentrale: Sannio
morti: 10.000
Il terremoto avvenne nel pomeriggio del 5 giugno 1688 e interessò l’Appennino meridionale: Gli effetti più disastrosi furono riscontrati nel Matese, Beneventano e Irpinia; nel Sannio gli effetti furono catastrofici dove interi paesi furono completamente rasi al suolo, in totale i comuni colpiti dal terremoto furono 160.
Anche le città come Napoli, Benevento e Avellino subirono molti danni, solo a Benevento i morti furono oltre 2000, anche e a Napoli crollarono numerosi edifici con la morte di decine di persone. In totale questo terremoto ha provocato oltre 10.000 morti. Nella terra si aprirono enormi crepe e i fiumi Sabato e Volturno subirono delle deviazioni.
8 settembre 1694
magnitudo stimata: 6.9
area epicentrale: Irpinia – Basilicata
morti 6.000
Questo terremoto interesso una zona molto vasta dell’Italia Meridionale, provocando danni gravissimi in numerose località della Basilicata, Campania e Puglia. In danni maggiori furono riscontrati nelle provincia di Avellino e Potenza dove decine di paesi furono rasi al suolo. Sono documentati diversi danni anche nelle province di Salerno, Matera, Foggia e Potenza; danni minori nella città di Napoli. Le vittime furono circa 6.000.
14 marzo 1702
magnitudo stimata: 6.3
area epicantrale: beneventano – Irpinia
morti: 400
La prima scossa si verificò alle 5:30 del mattino poi 30 minuti dopo la scossa più forte, provoco crolli e danni gravissimi alla città di Benevento. I danni maggiori furono compresi tra Benevento e Ariano Irpino; lievi danni a Napoli, nel foggiano e casertano. Il numero delle vittime fu contenuto perché molte persone si trovavano all’aperto. I morti in totale furono 400 di cui 150 nella città di Benevento.
29 novembre 1732
magnitudo stimata: 6.6
area epicentrale:
morti: 2000
Questo terremoto colpì una vasta area dell’Appennino meridionale, L’area maggiormente colpita fu l’Irpinia nelle provincie di Avellino e Benevento. I paesi maggiormente distrutti furono Mirabella Eclano, Ariano Irpino e Grottaminarda; gravi danni furono registrati anche nella città di Avellino. Danni minori furono riscontrati in altre 120 località lungo la costa tirrenica, in Basilicata e nel Foggiano; anche Napoli, Salerno e Benevento furono danneggiate da questo terremoto. In totale si contarono circa 2000 morti
4 marzo 1881
magnitudo stimata: 5.4
area epicentrale: isola d’Ischia
morti: 127
senza tetto: 300
Alle ore 13:05 del 4 marzo 1881 un terremoto di magnitudo stimata 5.4 della scala Richter colpì l’isola d’Ischia, provocando gravi a Casamicciola Terme, Fango e Lacco Ameno. Il terremoto provocò 127 morti e 300 persone rimasero senza tetto.
28 luglio 1883
magnitudo stimata: 5.8
area epicentrale: Casamicciola Terme
morti: 2300
Questo terremoto ebbe effetti distruttivi su un’area limitata dell’l’isola d’Ischia; i danni furono più concentrati sul versante orientale. I maggiori effetti furono localizzati a Casamicciola Terme dove crollò l’80% degli edifici e quei pochi rimasti in piedi furono poi demoliti. Le vittime in totale furono circa 2300, di cui 1200 a Casamicciola Terme.
7 giugno 1910
magnitudo: 5.9
area epicentrale: Calitri (Av)
Morti: 50
Il terremoto del 7 giugno 1910 provocò danni bella Campania orientale e nella Basilicata centro settentrionale, l’epicentro fu nei pressi di Calitri (Avellino) i morti in totale furono 50.
23 luglio 1930
magnitudo 6.7
area epicentrale: Irpinia – Vulturre
morti: 1400
Questo terremoto interessò una vasta area dell’Appennino meridionale provocando distruzioni nel Sannio, Irpinia e Vulture; gli effetti maggiori si ebbero tra il Vulture e l’Alta Irpinia, le provincie con maggiori danni furono quelle di Avellino e Benevento; vi furono gravi danni e vittime anche nelle città di Benevento e Avellino. Danni più moderati si ebbero nelle provincie di Napoli, Salerno, Matera, Foggia, Potenza e Caserta.
In totale le vittime furono circa 1400. Il bilancio delle vittime sarebbe stato ancora più pesante se non fosse stato per il fatto che quel giorno era in corso la trebbiatura del grano e moltissime persone lavoravano all’aperto anche di notte nelle campagne.
21 agosto 1962
magnitudo: 6.2
area epicentrale: Irpinia
morti: 17
Il terremoto avvenne alle 19.12 del 21 agosto 1962, L’epicentro fu localizzato tra Montecalvo Irpino e Ariano Irpino. I morti furono 17.
23 novembre 1980
Leggi l’articolo sul terremoto dell’Irpina del 1980
magnitudo 6.9
area epicentrale: Irpinia
morti: 2914
feriti: 8848
senza tetto: 280.000