6 novembre 1659 il terremoto della Calabria centrale

 

La notte del  6 Novembre 1659  un violento terremoto interessò la Calabria centrale causando estese distruzioni in un’area compresa tra il golfo di Sant’Eufemia e quello di Squillace. I danni maggiori si ebbero nel versante tirrenico nella attuale provincia di Vibo Valentia.

I comuni più devastati dal terremoto furono: Filadelfia che all’epoca si chiamava Castelmonardo, Filogaso, Panasa,  San Demetrio, Monterosso Calabro, Olivadi, San Basilio, San Nicolò da Crissa, Santa Barbara, Vazzano, Badolato, Briatico Vecchio, Capistrano, Cenadi, Dasà, Davoli, Francica, Gagliato.

Gravi danni e crolli diffusi si ebbero in altri 100 comuni tra le attuali provincie di Vibo Valentia, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria.  Notevoli danni anche alla città di Catanzaro, lievi  a Reggio Calabria, mentre a Cosenza il terremoto fu solo avvertito così come in quasi tutto il Sud Italia e parte della Sicilia orientale. In totale vi furono oltre 2000 morti e migliaia di feriti.

Due  anni prima del terremoto su gran parte del sud Italia compresa la Calabria la peste provocò la morte di oltre 1 milione di persone.

2 Risposte a “6 novembre 1659 il terremoto della Calabria centrale”

  1. All’epoca non c’erano i sismografi, comunque in base agli effetti prodotti dal terremoto del 1659 è stata ipotizzata una magnitudo di 6.5

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