I terremoti in Abruzzo dal 1315 ad oggi
3 dicembre 1315
magnitudo stimata: 6.0
area epicentrale: Sulmona
morti: nessun dato
Questo terremoto colpì sopra tutto le città di L’Aquila, Sulmona e molti altre località nei dintorni .
9 settembre 1349
magnitudo stimata: 6.6
area epicentrale: Appennino centro meridionale
morti: migliaia
Questo terremoto colpì una vasta area dell’appennino centro meridionale; vi furono gravi danni nelle città dell’Aquila, Sulmona, Isernia, Viterbo, Perugia, Tuscania, Ascoli Piceno, Sora, Orvieto, Spoleto, Napoli, Aversa e Roma, nella capitale vi furono danni diffusi e crolli come monumenti, torri e chiese.
26 novembre 1461
magnitudo stimata: 6.5
area epicentrale: L’Aquila
morti: 150
Questo terremoto produsse gravi danni sopratutto L’Aquila e nei paesi nella conca aquilana; nel capoluogo crollarono numerosi edifici, tutte le torri e campanili. Le vittime in totale furono 150, di cui 70 solo a L’Aquila.
2 febbraio 1703
magnitudo stimata: 6.7
area epicentrale: Centro Italia
morti: 10.000
Le prime 2 scosse si verificarono il 14 e 16 di gennaio del 1703, poi la terza che fu la più forte, avvenne il 2 febbraio e fu quelle che causò le maggiori distruzioni su una vasta area dell’ Italia centrale. Le città di L’Aquila,Norcia e Cittareale furono distrutte; gravi danni furono registrati anche a Teramo e Spoleto; vi furono danni anche a Roma, Camerino, Sulmona e Orvieto. In totale le vittime furono oltre 10.000 di cui 2500 solo a L’Aquila.
A Roma la scossa del l 2 febbraio causò danni ancora più gravi rispetto a quella del 14 gennaio, molti edifici divennero pericolanti e vi furono danni anche al patrimonio artistico e monumentale.
3 novembre 1706
magnitudo stimata: 6.6
area epicentrale: Maiella
morti: 2400
Questo terremoto ebbe epicentro lungo il confine tra Abruzzo e Molise vi furono numerose rovine nelle province di L’Aquila, Chieti, Pescara e Isernia.
Le distruzioni maggiori toccarono a Sulmona e molte località della Maiella; danni meno gravi vi furono a L’Aquila, Chieti e Isernia. In totale le vittime furono 2400 di cui 1000 solo a Sulmona.
13 gennaio 1915
magnitudo stimata: 7.0
area epicentrale: Marsica – Avezzano
regioni coinvolte: Abruzzo – Lazio – Molise – Marche – Umbria – Campania
comuni danneggiati: 700
morti: 30.000
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Il terremoto della Marsica del 1915 è uno dei più disastrosi che si siano verificati in Italia con una magnitudo di 7.0. Il terremoto ebbe effetti catastrofici nella Marsica dove distrusse completamente numerose località, compresa Avezzano. In totale vi furono oltre 30.000 morti; ad Avezzano morirono 11000 persone su un totale di 13000 abitanti.
Le regioni che hanno subito danni da questo terremoto furono 6 : Abruzzo, Lazio, Molise, Marche, Umbria e Campania esattamente su diverse località del casertano. Anche Roma fu tra le città danneggiate, dove vi furono alcuni crolli e decine di edifici lesionati.
5 settembre 1950
magnitudo stimata: 5.2
area epicentrale: monti della Laga 5.3
morti: 2 morti
6 aprile 2009
magnitudo: 6.2
area epicentrale: L’Aquila
morti: 308
Feriti: 1500