I terremoti del Friuli Venezia Giulia

25 gennaio 1348

magnitudo stimata: 6.6

area epicentrale: Carinzia (Austria)

morti: migliaia

Questo terremoto ebbe epicentro in Austria nella Carinzia nei pressi di Villach; le distruzioni interessarono sia in territorio austriaco che quello italiano. In Austria vi furono numerose frane che distrussero castelli e villaggi; nel Friuli molti paesi della provincia di Udine subirono gravi danni e crolli, i più colpiti furono: Gemona del Friuli, San Daniele del Friuli, Tolmezzo e Venzone. Danni  lievi invece a Venezia,Trento e Bolzano.

A Padova, Vicenza e Verona il terremoto non produsse danni, ma la popolazione fu presa dal panico e diverse persone rimasero schiacciate nella calca. Qualche mese dopo questo terremoto lo stesso territorio fu colpito dalla Peste Nera .

 

27 marzo 1511

 

 

 

 

 

 

 

magnitudo stimata: 6.6

area epicentrale: Slovenia – Italia

morti: 12000

Questo terremoto ebbe epicentro nella Slovenia, le distruzioni interessarono sia in territorio Sloveno che  quello italiano. In Slovenia molte località vicino al confine con l’Italia furono distrutte; in Italia vi furono distruzioni  su buona parte del Friuli Venezia Giulia; sono documentati gravi danni e distruzioni su molte località della Carnia e nelle principali città di  Udine, Trieste; sono documentati danni pure in Istria. Secondo alcune fonti le vittime furono 12 000.

Danni minori furono riscontrati anche nelle città del Veneto come  Padova, Venezia e Verona.

Maremoto: Il terremoto produsse pure un’onda di Tsunami che distrusse le panchine del porto di Trieste costringendo le persone a ritirarsi sulla collina di San Giusto. A Venezia l’acqua della laguna cominciò a ribollire per poi ritirarsi lasciando a secca il Canal Grande e altri canali minori.

 

 

 

4 dicembre 1690

 

 

 

 

 

 

 

magnitudo stimata: 6.0

area epicentrale: Carinzia

morti: 30

Il terremoto colpì la regione della Carinzia, nell’Austria meridionale. I massimi effetti si ebbero a Villach, e altri villaggi vicini dove crollarono numerosi edifici causando 30 vittime. Danni minori furono riscontrati fino a Vienna  e anche in territorio sloveno. Danni lievi a Trieste e a Venezia dove caddero di molti comignoli.

 

 

10 luglio 1776


 

 

 

 

 

 

magnitudo stimata: 5.8

area epicentrale: Tramonti

morti: nessun dato

Questo terremoto produsse distruzioni nei paesi di Tramonti di Sotto e Andreis: gravi danni vi furono anche  a  Maniago,Meduno, Barcis e Sequals.

 

27 marzo 1928

magnitudo stimata: 5.7

area epicentrale: Val D’Arzino

morti: 11

Questo terremoto ebbe  suoi massimi effetti nella Val D’Arzino,  in totale vi furono 11 morti.

 

6 maggio 1976


 

 

 

 

 

 

magnitudo: 6.4

area epicentrale: Carnia

morti: 989

Il 6 maggio del 1976 alle ore 21:00 un terremoto di magnitudo 6.4  colpì il Friuli Venezia Giulia con epicentro in Carnia, sul  monte San Simeone. I comuni colpiti dal terremoto furono 137 tra le provincie di Udine, Pordenone e Gorizia suddivisi in 3 fasce:  comuni disastrati 45 , comuni gravemente danneggiati 40, comuni danneggiati 52.  I morti furono  quasi 1000 di cui 400 nella sola Gemona del Friuli (UD) 4000 furono i feriti. Il terremoto colpì un’area di 5500 km quadrati; 18 mila furono le case distrutte, 75 mila le case danneggiate; 100 mila i senza tetto.

Nei gironi 11 e  15 di settembre dello stesso anno vi fu una nuova serie di forti scosse,  in particolare quella delle 11:30 del 15 di settembre che ebbe una magnitudo di 6.2 che provocò altre 13 vittime e numerosi feriti.

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